Teatro Artemisio

Quello che nel 1893 fu inaugurato come Teatro Artemisio è tornato operativo con il nome del grande attore Gianmaria Volonté, morto nel 1994 con il sogno di vedere il suo sipario sollevato. Angelica Ippolito, compagna di Volonté con il quale dal 1986 al 1994 visse a Velletri, ricorda che nel 1992 l'attore fondò il comitato "Salviamo l'Artemisio" coinvolgendo amici e colleghi come Paolo Villaggio, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo (che oggi divenne poi presidente onorario), Citto Maselli, Francesco Rosi, Umberto Eco, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e molti altri. L'Artemisio fu acquistato e sottratto al suo destino di supermercato. Poi però rimase lì, in disuso e in rovina. Nel 1983, dopo l'incendio del Teatro Statuto di Torino nel quale morirono più di sessanta persone, venne l'obbligo di chiusura per moltissimi teatri che non poterono adeguarsi alle nuove severissime misure di sicurezza. Anche all'Artemisio, nel 1983, fu ordinata la chiusura ma pensò a salvarlo Eduardo De Filippo, che viveva a Velletri in estate e nel fine settimana. Ma nel 1987 il proprietario non ce la fece più a mantenerlo e il teatro chiuse. Fino ad allora da Velletri erano passati De Filippo, i Giuffrè, Rigillo, TieriLojodice, De Carmine, Carlo Cecchi. C'era un cartellone teatrale e una programmazione cinematografica.

Dal 2012 il Teatro è di nuovo operativo, con una sala di 450 posti e una stagione teatrale che nel 2017-2018 ha visto ospiti illustri come Lello Arena, Amanda Sandrelli, Paola Gassman. Il nome di Teatro Artemisio-Gianmaria Volonté è il giusto tributo ad un grande del cinema italiano che tanto si battè per ridare il teatro ai suoi concittadini.
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